sabato 19 maggio 2012

Iconografia

Il tema della manipolazione, come già accennato in precedenza, è stato da sempre presente nella storia dell'umanità; tuttavia questo argomento è stato affrontato dagli artisti solamente durante gli ultimi secoli, in quanto raffigurare quest'azione risulta un qualcosa di assai complesso. Solamente con la nascità della pubblicità e dei nuovi mezzi di comunicazione il tema della manipolazione ha iniziato ad essere rappresentato, in quanto la pubblicità stessa e la televisione, ad esempio, rappresentano, in alcuni casi, delle forme di manipolazione ai danni degli spettatori e della società.
Per sviluppare in maniera più completa il tema della manipolazione nell'iconografia, ho scelto di riportare dei quadri o delle testimonianze più antiche che riguardano principalmente l'atto di manipolare visto nella sua accezione di "inganno", "persuasione" e "illusione ottica", per poi invece arrivare ad epoche più moderne dove è possibile trovare fonti iconografiche più emblematiche di questo particolare verbo.

In un vaso del 390 a.C. è raffigurata la ninfa Calipso che tenta di persuadere Ulisse a rimanere da lei presso l'isola di Ogigia invece di tentare di tornare ad Itaca dall'amata Penelope.












Pericle, politico ma anche oratore ateniese, raffigurato durante un'orazione verso i suoi concittadini. Proprio le orazioni di filosofi, imperatori, politici e oratori di professione possono essere considerate esempi di manipolazione e persuasione dell'antichità. In realtà anche oggi giorno il mestiere del politico richiede capacità oratorie in grado di manipolare i cittadini.






Questo è il dipinto di Maccari (1880) a palazzo Madama a Roma in cui è rappresentato Cicerone che pronuncia in Senato la prima "Catilinaria". L'evento ovviamente è relativo all'antichità mentre il dipinto è piuttosto moderno e ciò rappresenta come la manipolazione sia un tema diffuso in ogni epoca, tanto da essere recuperato per rievocare secoli lontani.


La chiesa di Santa Maria presso San Satiro a Milano progettata da Bramante (a fine Quattrocento e anche a fine Rinascimento) è costruita in modo da sembrare piuttosto profonda della zona dell'abside, mentre in realtà si tratta solamente di un'illusione ottica poichè la volta è finta ma per un fedele o un visitatore essa non sembra tale (in verità essa occupa meno di un metro in lunghezza).










Questo parete interna del palazzo ducale 
di Sassuolo, edificato da Avanzini, fa uso della tecnica del "trompe l'oeil", molto usata soprattutto nel corso del Novecento ma che trova già alcune sperimentazioni in epoche precedenti come in questo caso (epoca barocca). L'illusione ottica, e quindi il "trompe l'oeil", è un aspetto particolare del tema generale della manipolazione.






Rappresentazione del Settecento che raffigura una giovane donna che cerca di essere convinta di qualcosa da parte di due individui. La gestualità degli individui è emblematica e permettere di comprendere ancora più facilmente come il loro sia un atto di manipolazione (mentale) nei confronti della giovane.







Il dipinto "La condition humaine" del 1933 del pittore surrealista belga Magritte sottolinea come la linea tra arte e realtà sembri a volte molto sottile, mentre in realtà essa è piuttosto marcata. L'arte in se', dunque, può essere considerata una sorta di manipolazione permanente nei confronti di coloro che osservano i dipinti e quindi può risultare assai ingannevole in ogni circostanza. Sul legame arte-realtà si basano tutti i presupposti del Surrealismo, una delle avanguardie più celebri e importanti del Novecento.







Tipico esempio di propaganda elettorale del Novecento che sottolinea sarcasticamente come anche il voto (e quindi il suffragio universale, grande conquista democratica dell'umanità) nasconda chiare manifestazioni di manipolazione da parte dei più forti. Ne sono un esplicito esempio le tanto diffuse dittature del Novecento, in Europa ma non solo. I manifesti elettorale e gli altri mezzi utilizzati dai partiti per fare propaganda sono palesi esempi di manipolazione ai danni della massa.










Questa immagine rappresenta chiaramente la manipolazione mentale, tema assai presente nella cinematografia recente. Questa è l'accezione più moderna con cui generalmente intendiamo oggigiorno il verbo "manipolare".










Esempio di pubblicità ingannevole; proprio la pubblicità è il metodo di manipolazione attualmente più diffuso e pericoloso, in quanto non sempre ci si rende conto di quanto questo mezzo di comunicazione riesca ad influenzarci nella vita di tutti i giorni.








Questo invece è un esempio di come il tema del "manipolare" abbia trovato sempre più spazio nell'iconografia moderna. Quest'immagine è tipica dei giornali di satira che spesso fanno uso di fumetti.

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